Alla scoperta del crinale Orsiggia e dei laghi nascosti

La quota comprende:   Accompagnamento, spiegazioni e organizzazione da parte della Guida, suo emolumento e sue spese.

Non comprende:   Trasferimenti, cibo, e tutto quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.

Numero partecipanti:   min 4 e max 10

Programma:
Il ritrovo di questa bella gita è oltre il termine di via del Commercio (vedi accesso specifico in calce).

Si parte a camminare e, oltrepassate le briglie del torrente, si entra in una valletta secondaria generalmente conosciuta soltanto per l'accesso ad alcuni splendidi laghetti. In realtà questo anello è una magica escursione in un piccolo bacino idrografico che è stato terreno per pellegrini, runner e canyoner.

Come viandanti guadagniamo la costa di uno dei più selvaggi contrafforti del monte Fasce e pian piano abbandoniamo la civiltà perdendo prima la vista del comprensorio urbano e poi anche i suoi fastidiosi rumori.
Superiamo aree caratterizzate da pini domestici e corbezzoli sino ad arrivare in vista della costa dell'Orsiggia, un luogo molto selvaggio e ameno.

La guida racconta le esplorazioni torrentistiche autoctone e le tante storie antiche e recenti che si sono svolte in questa piccola e sconosciuta valletta. Ci troviamo da un lato al cospetto di coltivazioni di ulivo a fasce, mentre dall'altro su coste molto selvagge, la casa per caprioli e volpi. Si procede superando splendide cascatelle e ritornando verso luoghi più conosciuti, godendo con calma della tranquilla passeggiata.

I più temerari possono portare il costume: un bagno nei laghetti è sempre possibile nel magico clima Genovese.


ACCESSO
Mediante l'autostrada Genova-La Spezia si esce a Nervi. Dal Casello si scende al cavalcavia, lo si attraversa, e si prosegue a SX, in direzione Levante, su corso Europa. Si continua fino al termine del corso presso un bivio: si scende a DX nell'abitato, trascurando la rampa in leggera salita a SX che continua verso La Spezia. La stradina porta a una rotonda di fronte alla Croce Verde. Si svolta a SX in falso piano e dopo 50 metri si svolta a SX in discesa di fianco a un'edicola. S'intercetta via del Commercio e al primo bivio la si segue verso DX. Si procede fino al termine della copertura del torrente in corrispondenza del cimitero vecchio. Si continua quindi a DX su strada più stretta parallelamente al corso d'acqua, ora scoperto. Si continua sino a uno slargo e a una strada in forte salita presso una curva a gomito (via Superiore Torrente Nervi). Si parcheggia senza intralciare.
Ci sono 2-3 posti auto: eventualmente è possibile proseguire a DX in salita per via Superiore Torrente Nervi dove sulla SX si trovano possibilità per le vetture (complessivamente non più di 5 o 6 posti macchina).

Equipaggiamento:
La guida si confronterà con i partecipanti preventivamente alla gita.

Si richiede un abbigliamento standard da escursione a strati funzionali e nello specifico:
- maglietta traspirante (1° strato)
- pile (2° strato)
- piumino leggero (3° strato)
- guscio anti acqua (4° strato)
- borraccia da 1 litro
- scarpe da escursione con suola anti scivolo o scarponcini leggeri
- bastoncini da camminata (suggeriti ma non indispensabili)
- kit medico personale (cerotti, telo termico… ecc… semplice buona abitudine)

La guida racconta:
AMBIENTE APPENNINICO
Questa gita si svolge sul crinale che troneggia le vallate genovesi da un lato all'altro.
L’ambiente appenninico ligure è qualche cosa di assolutamente unico in Italia con una biodiversità vastissima e paesaggi in continuo mutamento. Si passa dalla vegetazione multifusto e i boschi caducifoglie alle coltivazioni a fasce, dalla macchia sempre verde alle conifere varie e mutevoli persino nell’habitus. Quando si abbandona il versante litoraneo, si riscopre il primo entroterra, un ambiente di media montagna, molto severo, un luogo di duro lavoro per i valligiani e di grande avventura per gli appassionati dell’outdoor.