Madagascar da Ovest a Est: due ambienti differenti tra natura, geologia e mare
Il Madagascar è stato una scoperta. Meta poco turistica, mi ha incantata sotto tutti gli aspetti: la fauna, i paesaggi ancora selvaggi e sconfinati, la popolazione incredibilmente accogliente. Chi sceglie questa proposta di itinerario deve esser pronto ad affrontare piste dissestate e polverose: come indica il programma, ci sono tratti lunghi da percorrere e non ha senso partire alla scoperta di una terra così “altra da sé” e poi lamentarsi delle strade che permettono di scoprirla. I paesaggi e le persone che si incontrano lungo il cammino, poi, ripagano ampiamente di tutto. Ho molto apprezzato la guida: competente, affidabile, mi ha fatta sentire sempre al sicuro. Ha dato attenzioni a ciascuno, in forma più evidente o discreta - a seconda non solo del carattere, ma anche dell’esperienza dei compenti del gruppo: giustamente, c’era chi, abituato a viaggi ed esperienze più estreme, non aveva bisogno di “stretta sorveglianza”. Mirko non solo ci ha accompagnati, ma ha cercato di creare occasioni affinché per ciascuno questo non fosse un “viaggio a tappe”, ma una esperienza personale. C’è chi ha potuto praticare il suo sport preferito, arrivando persino a vivere l’esperienza di una 10km nel “viale dei Baobab”. Per chi non poteva visitare i Tsingy, ha creato un’alternativa più interessante di quella a programma. Ha speso giorni per convincere sia me che un’altra partecipante (soffriamo di vertigini e claustrofobia) a vivere l’esperienza della salita ai Tsingy e del ponte tibetano assumendosi un onere ed un rischio (che ci bloccassimo, per esempio….!) che (sinceramente) io non avrei mai assunto.. e così ho vissuto emozioni ed esperienze di cui non avrei saputo esser capace. In alcune occasioni i tempi non hanno consentito di fermarsi quanto avremmo voluto (se si parte in inverno è ovvio che si deve evitare di viaggiare dopo le 18, su strade difficili e senza luci), ma questa non è una “vacanza a tappe”: è un viaggio. Di contro Mirko, grazie all’empatia con la gente del luogo ed all’amore che per questa terra, ha colto l’occasione di farci partecipare a più di un fuori programma (come un funerale locale o al finale della partita della coppa d’Africa) facendoci “vivere” (e non “visitare”) i luoghi e, soprattutto, le persone.
FRANCESCA - 06-09-2025
Madagascar da Ovest a Est: due ambienti differenti tra natura, geologia e mare
Viaggio affascinante ed emozionante. Non semplice per i lunghi spostamenti e lo stato delle strade. Ma consente di avere una visione complessiva del Paese. Mirko è una guida preparata e affidabile. L’atmosfera è sempre stata piacevole anche grazie alla qualità del gruppo.
Anna - 26-08-2025