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Armenia, in viaggio con l'archeologo dalla Preistoria al Medioevo


Livello 2
Un viaggio tra le selvagge montagne e gli altipiani dell’Armenia per scoprire straordinari siti archeologici che documentano dalla Preistoria la presenza umana in questi luoghi: impianti di produzione del vino risalenti a oltre 6mila anni fa, un osservatorio astronomico e insediamenti rupestri dell’Età del Bronzo, incisioni sulla roccia realizzate da pastori e guerrieri a 3000 metri di altitudine. Il viaggio prosegue con la scoperta di straordinarie fortezze e città degli antichi Urartu, oltre alle famose chiese e ai monasteri medievali testimoni dell’adozione del Cristianesimo già agli inizi del IV secolo. La presenza dell'archeologo di Kailas rende questo itinerario un’esperienza unica, un affascinante viaggio nel tempo.
Armenia archeo da preistoria a medioevo
Nuove partenze in programmazione
COSTO DEL SERVIZIO
in via di definizione
vedi dettagli
COSTO DEL VOLO
da € 500 secondo disponibilità al momento della prenotazione.
QUOTA ISCRIZIONE
€ 50 (pratiche d'ufficio)
PERCHE' CON KAILAS
Un viaggio esclusivo, un piccolo gruppo Kailas (6-12 partecipanti, no gruppi internazionali) accompagnato dal nostro archeologo esperto conoscitore della regione. Rispetto ai tour comunemente proposti in Armenia, quasi esclusivamente dedicati a chiese e monasteri, questo viaggio è stato pensato per raggiungere anche siti archeologici di notevole importanza e fascino, come incisioni rupestri tra le montagne e strutture megalitiche nascoste in vallate spettacolari, circondati da paesaggi ancora selvaggi. Incontriamo così anche aree rurali lontane dalle città e si scopre un'Armenia che pochi conoscono, ricca di storia e di tradizioni lontane.



 
  • Con una Guida Kailas, archeologo ed esperto del luogo, promuoviamo una cultura scientifica consapevole di quello che si osserva, per non fermarsi ad un'esperienza puramente estetica.
  • Nel corso del nostro viaggio coinvolgiamo direttamente strutture a gestione familiare e operatori locali, cercando di facilitare l’economia del paese.
  • Scegliendo di visitare luoghi al di fuori dei classici circuiti turistici, contribuiamo a valorizzare il territorio e il patrimonio culturale, impegnandoci in ogni momento a rispettarli.
Kailas si occupa di compensare tutta la CO2 prodotta dal viaggio. Ognuno può fare la sua parte compensando la CO2 prodotta dal volo aereo aiutando il nostro progetto di riforestazione in collaborazione con WOW Nature.
Aiutaci a diventare "climate positive" entro il 2030
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TIPOLOGIA: Viaggio culturale con facili escursioni a piedi
GUIDE: Archeologo italiano del team Kailas + guida locale parlante italiano
GRUPPO: Partenza programmata per minimo 6 e massimo 12 partecipanti.
DOCUMENTI: carta d’Identità valida per l’espatrio o passaporto.
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: nessuna.
PERNOTTAMENTO: Hotel di categoria 4 stelle selezionati, in camera doppia con servizi privati.
 
INFORMAZIONI GENERALI:
Clima, ambiente e temperature: In Armenia il clima è continentale, con inverni gelidi ed estati calde; in genere è poco piovoso. L'Armenia è un Paese montuoso, e solo una piccola porzione del territorio si trova al di sotto dei mille metri di quota. In estate la capitale Yerevan raggiunge temperature calde, tra 30-35 °C, mentre le zone di montagna e del Lago Sevan hanno tempera-ture massime sui 20-25 °C circa.



Moneta: Dram Armeno (AMD). La normativa locale non consente pagamenti in valuta diversa da quella locale. Le carte di credito dei principali circuiti internazionali sono facilmente utilizzabili a Jerevan, mentre sono meno diffuse nel resto del Paese



Fuso orario: +3 ore rispetto all’Italia; +2 ore quando in Italia vige l’ora legale.

Per questo viaggio in genere voliamo con Aeroflot, via Mosca. Partenze possibili da Milano, Venezia, Bologna.
Non vi sono voli diretti per Yerevan dall’Italia.
 
ITINERARIO IN BREVE:
G1 Volo internazionale, arrivo all’aeroporto di Yerevan. Incontro con la guida e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.

G2 Dedichiamo la giornata a musei e monumenti di Yerevan partendo dall’affascinante Museo di Storia Armena che regala una superba visione sulle antiche culture che hanno popolato l’altopiano armeno, dalla preistoria al medioevo. Nella parte sud-est della città visiteremo i resti dell’antica Erebuni, una città-fortezza degli Urartu, dell’VIII-VII secolo a.C. La fortezza è stata fondata nel 782 dal re Argishti sulla collina di Arin-Berd ed è racchiusa in possenti mura. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce edifici del palazzo, composto da numerose sale, templi, caserme, edifici industriali e produttivi. Nel Museo vicino all’area archeologica sono esposti numerosi reperti trovati negli scavi, tra cui l’iscrizione cuneiforme su una lastra di basalto con l’indicazione della fondazione della fortezza,...

G3 Dallo splendore dell’Età del Bronzo ai fasti della Chiesa Armena, tra storia e tradizione. Partiamo per la città di Metsamor dove si trova un sito archeologico dell’Età del Bronzo ed un museo che documentano particolari culti: appena fuori l’ingresso principale del museo si trova una fila di grandi pietre di forma fallica, così scolpite per essere parte di un rito della fertilità. Gli scavi archeologici e i reperti esposti nel museo dimostrano che un importante centro culturale si sviluppò qui tra il 4000 e il 3000 a.C. circa. L’insediamento di Metsamor è persistito fino al Medioevo, con una cittadella, un osservatorio e numerose abitazioni ...

G4 Lungo la Via della Seta: fortezze, chiese e caravanserragli. A Yerevan (visita facoltativa) visitiamo il toccante Dzidzernagapert (Forte delle rondini) monumento eretto quale memoriale del Genocidio armeno e l’annesso museo sui fatti del 1915-1916 con documenti storici e le fotografie di Armin T. Wegner. Lasciamo la capitale e raggiungiamo la fortezza di Amberd, costruita nel IX secolo, in un punto strategico di controllo di profonde vallate, ancora oggi maestoso spettacolo della natura. Amberd fu costruito su un promontorio triangolare, all’incrocio dei fiumi Amberd ed Arqashen. Il complesso è composto dalle mura, dal castello e dalle terme. Poco distante sorge la Chiesa di San Astvazazin costruita nel 1026 sulla punta del promontorio dal principe Vahram Pahlavuni, il grande generale armeno che nel 1042, nella capitale dei Bagratuni (Ani), annientò gli eserciti bizantini e selgiuchidi. Scopriamo poi il caravanserraglio del XIII secolo costruito lungo la Via della Seta e la chiesa cattedrale di San Gregorio di Aruch, la più grande e antica delle chiese armene a cupola voluta nel 662 dal principe armeno Grigor Mamikonian recentemente restaurata da un’equipe di studiosi italiani. ...

G5 Da Garni con l’unicità del suo tempio pagano a Geghard, capolavoro artistico scavato nella roccia. Partiamo da Yerevan per raggiungere, sulla riva destra del fiume Azat, Garni un’area che è stata continuamente abitata dal III millennio a.C. fino al tardo Medioevo. Questa zona si chiama Terra dei Guiarniani nelle antiche iscrizioni cuneiformi degli Urartu. Vedremo la fortezza di Garni, che si pensa sia stata fondata nel II secolo a.C., ed il tempio dedicato a Mihr (Mitra). Nel I secolo d.C. Garni era una postazione militare e una residenza reale estiva. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti del primo insediamento dell'Età del Bronzo, tombe dell’Età del Bronzo ed ellenistiche, una fortezza di età classica poi ricostruita nel Medioevo, ...

G6 Al cospetto del Monte Ararat tra cristianità e archeologia. Partenza da Yerevan per raggiungere nella Piana dell’Ararat il monastero di Khor Virap, legato al fondatore della chiesa armena Gregorio l’Illuminatore (257-331 circa), sul cui sfondo si staglia imponente il biblico monte Ararat, la montagna sacra per gli Armeni, dove secondo la tradizione si troverebbero i resti dell’Arca di Noè. Proseguiamo fino al monastero di Noravank, un grande centro religioso e culturale del XII secolo, posto in una posizione apparentemente inaccessibile immerso in una splendida natura nel canyon del fiume di Gnishik dove stupefacenti formazioni rocciose emergono dagli abbondanti depositi vulcanici della regione. Dopo pranzo raggiungiamo il villaggio di Areni, lungo il fiume Arpa, un complesso di grotte dove recenti scavi archeologici stanno riportando alla luce incredibili testimonianze della preistoria. ...

G7 Verso sud tra canyon e paesaggi montani alla scoperta di monasteri e villaggi tradizionali. Raggiungiamo il villaggio di Khndzoresk sui ripidi pendii del Khor Dzor (profonda gola), dal quale, secondo la tradizione, ha preso il nome, famoso per il suo canyon con suggestive formazioni rocciose e per un antico insediamento rupestre che si estende su entrambi i versanti della montagna, raggiungibile attraverso un impressionante ponte tibetano che supera la profonda valle. Per millenni le genti del luogo hanno scavato nella roccia ambienti sotterranei che hanno usato come abitazioni, stalle, silos per le derrate alimentari. Partiamo per Karahunge un sito archeologico eccezionale in quanto rappresenta il primo osservatorio astronomico ad oggi noto. ...

G8 Siti archeologici preistorici: spettacolari incisioni rupestri e la Stonehenge armena. La giornata è quasi interamente dedicata alla scoperta di un vasto insieme di incisioni rupestri preistoriche sulla montagna Ukhtasar, che raggiungeremo con jeep 4x4 per poi effettuare piacevoli passeggiate tra laghetti alpini e picchi in un paesaggio molto suggestivo. L’arte di incidere sulla roccia simboli, figure animali o umane, fin dalla preistoria è considerata da molti specialisti come la volontà di esprimere in forma visiva spiritualità, credenze, preoccupazioni profonde dei nostri antenati. Tra le vette del monte Ughtasar si trovano innumerevoli petroglifi che risalgono al V-II millennio a.C., realizzati da uomini che salirono fino a 3000 metri di quota per raffigurare migliaia di soggetti probabilmente legati a culti e cerimonie. ...

G9 Rotte commerciali, religiosità e arte sulle sponde del Lago Sevan. Attraverso un passo di montagna giungiamo al caravanserraglio di Selim, costruito nel 1332 dal principe Chesar Orbelian, secondo un’iscrizione in armeno e arabo, utilizzato per essere un importante punto di scambio lungo la famosa Via della Seta. Di seguito raggiungiamo Noraduz un antico cimitero con oltre 800 croci di pietra medievali, i cosiddetti khachkar (croce-pietra), simbolo della religiosità armena, ...

G10 Trasferimento in aeroporto a Yerevan e partenza per l’Italia.
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