ESEMPIO DI ITINERARIO PROPOSTO IN BASE ALLA NOSTRA ESPERIENZA:
G1: Italia – ReykjavikArrivo all'aeroporto internazionale di Keflavik e ritiro dell'auto a noleggio riservata. A seconda dell'orario di arrivo, pernottamento in zona aeroportuale oppure a Reykjavik.
G2: Reykjavik – Penisola di SnaefellsnesPartenza per la Penisola di Snaefellsnes passando per Borgarnes, vecchio borgo di pescatori ormai cittadina moderna. Ci si addentra poco alla volta nella penisola, denominata anche “Islanda in miniatura”, la cui principale attrazione è senza dubbio il cratere del vulcano Snæffels e il suo ghiacciaio Snaefellsjokull, reso famoso da Jules Verne nel suo romanzo “Viaggio al centro della Terra” come punto di ingresso verso il centro del pianeta. La sua cima arriva a quota 1.446 metri e, nelle giornate completamente serene, può essere visto addirittura da Reykjavik a ben quasi 200 km di distanza!
Pernottamento sulla costa Nord della penisola, nei pressi del villaggio di pescatori Stykkisholmur.
G3: Penisola di Snaefellsnes – Latrabjarg Partenza dalla costa Nord della penisola dello Snaefellsnes per raggiungere i fiordi dell'Ovest. È possibile
farlo via strada oppure via mare (biglietto non incluso) attraversando il Breidafjordur.
Da qui è possibile raggiungere la spiaggia di Raudasandur, famosa per la sua sabbia rossa, colori non comuni per le spiagge islandesi, di origine vulcanica. Con la bassa marea e una giornata di sole, i giochi di colore che creano la sabbia e il mare sono davvero meravigliosi. Si può così anche passeggiare sulla spiaggia, che si estende per circa 10 chilometri.
Si prosegue in direzione delle scogliere di Latrabjarg. Pernottamento in zona.
G4: Latrabjarg – Pingeyri /SudureyriPartenza verso le scogliere di Latrabjarg, la parte più a occidente d’Europa. Le scogliere, la cui altezza varia da 40 a 400m, si estendono per 12 km. Nei mesi estivi sono popolate da uccelli marini (pulcinella di mare, gazze marine, urie, cormorani, fulmari e gabbiani tridattili) che vi nidificano a migliaia, rendendole un posto particolarmente affascinante.
Si prosegue verso Nord tra spettacolari scenari con montagne che cadono a picco sul mare e strade tortuose che disegnano la conformazione dei fiordi. Una deviazione merita la cascata di Dynjandi, che con i suoi 100m di altezza è la più grande dei fiordi dell'Ovest e una delle più spettacolari d'Islanda. Si arriva a Pingeyri o Sudureyri
G5: Pingeyri /Sudureyri – Isafjordur – Heydalur Partenza da Pingeyri per Isafjordur, capitale dei fiordi occidentali e graziosa cittadina con il suo porto incastonato tra i fiordi. Si consiglia di proseguire fino a raggiungere Bolungarvik, uno degli avamposti di pesca più antichi d’Islanda e, se il tempo lo permette, raggiungere in macchina la cima del Monte Bolafjall. Dalla terrazza inaugurata nel 2022 è possibile ammirare la Riserva Naturale di Hornstrandir. Si prosegue fino a Heydalur, un luogo rilassante grazie alle acque termali. Pernottamento a Heydalur.
G6: Heydalur – Holmavik – HusafellOggi si percorre la strada nord dei fiordi fino ad Holmavik, una delle località più famose dei Westfjords. Vanta una vista panoramica privilegiata sul fiordo Steingrímssfjörður dove è possibile fare escursioni per l’avvistamento di megattere, balenottere minori e delfini dal becco bianco.
Si scende fino a raggiungere Husafell. Pernottamento vicino al ghiacciaio Langjokull, dove partire per escursioni con mezzo 6x6 sulla sua cima. Il Langjokull è il secondo ghiacciaio islandese per estensione dopo il Vatnajokull.
G7: Husafell – Golden CircleOggi si scende verso il Golden Circle. Si consiglia di passare per la cascata Glymur, poco conosciuta ma che con il suo salto è una delle più alte d’Islanda. Si raggiunge poi la zona del Golden Circle, dove consigliamo di visitare dapprima il Parco Nazionale di Thingvellir, uno dei parchi naturali più conosciuti dell’Islanda grazie alla sua notevole bellezza paesaggistica e alla sua grande rilevanza dal punto di vista storico e culturale. È infatti qui che nell’anno 930 i vichinghi vi fondarono l’Alþingi, il più antico parlamento del mondo, che ha continuato a svolgere il suo ruolo fino al 1798.
G8: Golden Circle – ReykjavikLa giornata di oggi è dedicata alla scoperta degli altri luoghi simbolo del Golden Circle: la cascata di Gullfoss e l'area geotermica di Geysir dove il geiser chiamato "Strokkur" (il cavaliere) erutta, ogni 10-15 minuti: una colonna di acqua bollente, che spesso raggiunge i 20 metri di altezza. Nel pomeriggio è consigliata una tappa in una delle sorgenti termali della zona prima di raggiunge Reykjavik per l’ultima serata nella capitale islandese.
G9: Reykjavik – ItaliaTrasferimento in aeroporto, rilascio dell’auto a noleggio e partenza con volo di rientro.
NOTE TECNICHE SUL PAESE E SUL CLIMA:
DOCUMENTI: Passaporto/carta d'identità valida per l'espatrio. Dal 2001 l'Islanda fa parte dell' area Schengen. I documenti di viaggio e di riconoscimento accettati sono il passaporto o la carta d'identità (valida per l'espatrio), che devono essere validi per tutto il periodo di permanenza in Islanda. Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, dovranno essere in possesso di passaporto individuale oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, di carta d’identità valida per l’espatrio o di altro documento equipollente. Il certificato di nascita valido per l'espatrio rilasciato dal comune e timbrato dalla Questura non è riconosciuto come valido documento d'ingresso in Islanda.
CLIMA: Grazie alla Corrente del Golfo, l'Islanda gode di un clima favorevole, fresco in estate e mite in inverno. In Islanda la particolarità del clima è la sua estrema variabilità. La temperatura massima in estate varia da 15°C a 25°C, e da 3°C a 6°C la minima. D'inverno le medie diurne sono intorno a -2/3°C. Dalla fine di maggio alla fine di luglio difficilmente il sole tramonta del tutto.